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Il settore edilizio è una delle principali fonti di risparmio energetico in Italia. Negli ultimi anni i Paesi europei si sono impegnati a ridurre il consumo energetico degli edifici e, di conseguenza, le loro emissioni di gas serra. Per raggiungere questi obiettivi, sempre più aziende ed enti locali stanno implementando una strategia di Energy Management. Ma come verificare l’impatto e dimostrare l’efficacia della strategia?

Soluzioni metodologiche per garantire l’efficienza energetica

1. Realizzare un audit energetico

L’obiettivo di questo strumento è identificare e misurare il consumo energetico effettivo di un edificio o di un impianto. Definisce un programma che propone diverse soluzioni per ridurre i consumi, basandosi su un’analisi dettagliata dei punti deboli dell’edificio e delle attività che consumano energia. Questo approccio consente di stabilire una strategia mirata per migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio.

Poiché gli audit energetici sono eseguiti da professionisti certificati, la parte sottoposta ad audit ha la garanzia di ottenere una strategia efficace e adeguata. Inoltre, sarà possibile osservare i miglioramenti già dal successivo audit.

2. Definizione e monitoraggio degli indicatori di prestazione

Per garantire l’efficienza energetica di un edificio o di un patrimonio immobiliare, è essenziale definire e monitorare gli indicatori di prestazione energetica.

Gli indicatori di prestazione energetica consentono di misurare il rendimento di un uso dell’energia in un determinato periodo e in determinate condizioni (geografia, altitudine, ecc.). Ne esistono diversi tipi : consumo per superficie, costo per superficie, consumo totale di energia, fatturazione totale, ecc.

Esempio: un’azienda può definire che l’edificio A non deve superare i 150 kWh/m2/anno.

Una volta definiti, questi indicatori permettono di confrontare i dati su periodi specifici e di monitorare le variazioni nel tempo. Consentono inoltre di individuare gli squilibri energetici e di correggerli rapidamente. In questo modo, forniscono una garanzia affidabile dei risparmi energetici ottenuti e del miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio.

3. Misurare i risparmi energetici

Una volta implementate le misure di efficienza energetica, è opportuno dimostrare il risparmio energetico ottenuto in un determinato periodo. Nel 1997, la NGO Efficiency Valuation Organization ha introdotto l’International Performance Measurement and Verification Protocol (IPMVP) per calcolare e monitorare il risparmio energetico di un edificio. Si tratta della certificazione più riconosciuta per la misurazione e la verifica del risparmio energetico.

Come funziona l’IPMVP?

L’IPMVP si concentra sulla misurazione della riduzione del consumo energetico. Ad esempio, se i lavori hanno migliorato l’isolamento di un edificio, il consumo energetico sarà ridotto. La misurazione si basa sulla differenza di consumo “prima/dopo” l’intervento, dimostrando così i miglioramenti nelle prestazioni energetiche dell’edificio. Questo processo confronta il periodo di riferimento (prima dell’intervento), il periodo attuale e infine il periodo monitorato (dopo i lavori), per evidenziare i cambiamenti nel consumo energetico.

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