Sistema di gestione ambientale come funziona

Il sistema di gestione ambientale è diventato uno strumento strategico per imprese e pubbliche amministrazioni. Con normative come la CSRD, la revisione della EPBD e il DLgs 199/2021, adottare un approccio strutturato non è più una scelta volontaria, ma una necessità per garantire conformità e competitività.

Ma che cos’è un sistema di gestione ambientale e perché oggi è centrale nella governance?
Quali dati e indicatori lo rendono utile per i processi decisionali?
Che benefici concreti può generare e come si integra con un Energy Management System (EMS)?
In quali settori trova le applicazioni più efficaci e quali sono i passi fondamentali per implementarlo?
E come advizeo accompagna le organizzazioni in questo percorso?

Questo articolo risponde a queste domande con un approccio pratico, riferimenti istituzionali aggiornati e casi concreti.

Che cos’è un sistema di gestione ambientale?

Un sistema di gestione ambientale è un modello organizzativo basato sulla norma internazionale EN ISO 14001. Definisce i requisiti per identificare gli aspetti ambientali, stabilire una politica, pianificare procedure e implementare azioni di miglioramento.

💡 Buono a sapersi: la certificazione EN ISO 14001 non è obbligatoria. Tuttavia, consente di ottenere un riconoscimento ufficiale, rafforzando la credibilità ESG delle organizzazioni e facilitando l’accesso a strumenti di finanza sostenibile.

Perché il sistema di gestione ambientale è un tema di governance?

Non si tratta più solo di un compito operativo. I dati raccolti da un sistema di gestione ambientale alimentano direttamente i processi di governance:

  • Documentano la conformità a obblighi normativi come CSRD ed EPBD.
  • Supportano il raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati dal board.
  • Migliorano le prestazioni e la reputazione aziendale sul mercato.

L’ENEA, nei suoi rapporti ufficiali, evidenzia che una gestione ambientale strutturata riduce i rischi di non conformità e consente di pianificare meglio investimenti e sviluppo.

In Italia, il DLgs 199/2021 impone già per i nuovi edifici e per quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti una quota minima di energia da fonti rinnovabili. Parallelamente, la revisione della direttiva EPBD introduce standard più severi per gli edifici non residenziali, con l’obiettivo di ridurre drasticamente i consumi entro il 2050.

Quali dati rendono il SGA uno strumento decisionale?

Il sistema di gestione ambientale fornisce dati fondamentali per i decisori:

  • L’analisi iniziale delle proprie attività e degli impatti ambientali.
  • Indicatori sulle prestazioni legati ai processi operativi.
  • Informazioni per fissare obiettivi specifici e pianificare azioni concrete.

💡 Buono a sapersi: la CSRD, in vigore dal 2025, obbliga le grandi imprese europee a rendicontare in modo dettagliato consumi, emissioni e utilizzo delle risorse. Un SGA conforme rende questi dati immediatamente disponibili per audit e verifiche.

Quali benefici strategici offre alle imprese?

Un sistema di gestione ambientale ben implementato permette di:

  • Ridurre i costi operativi e ottimizzare l’uso delle proprie risorse.
  • Migliorare la trasparenza con stakeholder e autorità.
  • Garantire miglioramenti continui nel tempo, come previsto dagli standard internazionali.
  • Integrare la sostenibilità nei processi decisionali a livello di board.

Secondo il MASE, l’adozione di sistemi certificati consente di accedere più facilmente a fondi pubblici e a strumenti di credito verde. Gli asset immobiliari gestiti con procedure ambientali certificate, inoltre, acquisiscono valore di mercato e attrattività verso investitori istituzionali.

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In che modo il SGA si integra con un EMS (Energy Management System)?

Il SGA definisce regole, responsabilità e politica ambientale. L’EMS, invece, raccoglie e analizza dati energetici in tempo reale. Insieme permettono di:

  • Gestire meglio gli aspetti ambientali.
  • Collegare risultati operativi e governance.
  • Automatizzare report ESG per autorità e stakeholder.

Quali sono le fasi per applicare un SGA con successo?

La norma EN ISO 14001 definisce cinque passi chiave:

  1. Analisi iniziale degli impatti.
  2. Definizione della politica e di obiettivi specifici.
  3. Pianificazione di procedure operative e attribuzione di responsabilità.
  4. Attuazione di azioni di riduzione.
  5. Verifica con audit periodici e aggiornamenti con miglioramenti continui.

In quali settori trova maggiore valore?

  • Immobiliare e uffici → valorizzazione degli asset grazie a migliori prestazioni ESG.
  • Sanità e PA → garanzia di conformità e trasparenza verso i cittadini.
  • Retail → capacità di gestire consumi distribuiti e definire priorità di investimento.
  • Industria leggera → riduzione dei costi e resilienza operativa.

Esempio: nel retail, un sistema di gestione ambientale consente di monitorare decine di punti vendita, decidendo dove intervenire con maggiore efficacia. Per le pubbliche amministrazioni, come sottolinea l’ENEA, è una leva per comunicare risultati ambientali affidabili alla collettività.

Come advizeo accompagna le organizzazioni?

advizeo offre un supporto completo per l’adozione del sistema di gestione ambientale:

  • Audit e identificazione degli aspetti prioritari.
  • Integrazione con EMS per dati in tempo reale.
  • Definizione di procedure conformi agli standard europei.
  • Piani su misura per il raggiungimento degli obiettivi ESG.

Grazie a progetti già realizzati, advizeo dimostra come la combinazione tra governance e tecnologia permetta alle imprese di presentare dati affidabili a investitori e stakeholder.

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