Gestione dell’energia nelle amministrazioni strategie per il risparmio

Con l’aumento dei costi energetici e la pressione delle normative europee, la gestione dell’energia è diventata una priorità anche per le amministrazioni pubbliche. Non si tratta più di un adempimento tecnico: è una leva strategica per ridurre i consumi, contenere la spesa, migliorare la qualità dei servizi e rafforzare la sostenibilità.

Ma quali sono oggi le principali criticità che ostacolano scuole, ospedali e uffici comunali? Quali strumenti digitali possono davvero supportare gli enti pubblici nella transizione energetica? E quali strategie di risparmio risultano più efficaci per trasformare obblighi normativi in opportunità di innovazione?

Perché la gestione dell’energia è decisiva per le amministrazioni?

Il settore pubblico gestisce migliaia di edifici e infrastrutture: scuole, università, ospedali, uffici comunali, biblioteche e impianti sportivi. Questo patrimonio diffuso genera un fabbisogno energetico significativo. Secondo il Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica 2024 di ENEA, l’Italia deve accelerare per raggiungere i target fissati dal nuovo Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) entro il 2030.

Il patrimonio pubblico riguarda consumi ingenti e impatta direttamente sui bilanci. Una scuola mal isolata, un ospedale con impianti obsoleti o un sistema di illuminazione pubblica inefficiente incidono sulle bollette e sulle emissioni climalteranti. Una gestione moderna non è quindi un’opzione ma un obiettivo necessario, coerente con il Green Deal e con la Direttiva UE sulla performance energetica degli edifici (EPBD).

Quali criticità deve affrontare il settore pubblico?

Molti edifici della PA sono stati costruiti decenni fa con criteri che oggi non rispondono più agli standard. Le principali criticità includono:

  • Impianti termici alimentati a gas con bassi rendimenti.
  • Scuole con dispersioni termiche elevate e sistemi di ventilazione inadeguati.
  • Ospedali, tra le strutture più energivore, che richiedono continuità operativa 24/7.
  • Illuminazione pubblica basata ancora su lampade tradizionali, molto poco efficienti.

Anche l’uso inefficiente degli spazi pubblici contribuisce a sprechi che potrebbero essere evitati con un monitoraggio puntuale. In alcune strutture, come ospedali o impianti sportivi, i consumi sono paragonabili a processi di produzione industriale, con necessità di controllo costante.

A queste difficoltà si aggiunge la scarsità di dati aggiornati: senza misurazioni, è impossibile svolgere diagnosi energetiche accurate e pianificare un percorso di miglioramento.

Quali strumenti supportano una gestione più efficace?

La digitalizzazione permette di passare da un approccio reattivo a uno proattivo. Con sistemi di monitoraggio avanzati come EMS (Energy Management System), le PA possono creare una base informativa solida per decisioni mirate.

Questi strumenti offrono vantaggi pratici:

  • Analisi in tempo reale dei consumi elettrici e termici.
  • Confronto automatico con periodi precedenti per rilevare sprechi.
  • Dashboard che mostrano indicatori chiave (KPI) come consumo per metro quadro o per utente.
  • Allarmi su anomalie e scostamenti, evitando costi maggiori.
  • Programmazione di processi di manutenzione predittiva.

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Quali benefici possono ottenere le amministrazioni pubbliche?

Adottare un approccio strutturato alla gestione dell’energia porta benefici concreti e verificabili:

  • Ridurre i costi correnti grazie al controllo dei consumi.
  • Abbassare l’impatto ambientale tagliando le emissioni climalteranti.
  • Accedere ai fondi PNRR, ai Titoli di Efficienza Energetica (Certificati Bianchi) e ai bandi europei, spesso vincolati a criteri di efficienza.
  • Aumentare la credibilità istituzionale, mostrando trasparenza e impegno verso la sostenibilità.

Questi risultati sono utili all’intera collettività, perché liberano risorse economiche per nuovi servizi. Il punto centrale è che i benefici non si limitano a un ritorno economico immediato: una gestione dell’energia moderna rafforza la resilienza delle città e aumenta la fiducia dei cittadini.

💡 Buono a sapersi: I Certificati Bianchi permettono alle PA di valorizzare i risparmi energetici ottenuti trasformandoli in titoli negoziabili, riducendo i tempi di rientro degli investimenti.

Oltre 2 milioni di Certificati Bianchi sono stati emessi nei primi 7 mesi del 2025, secondo il GSE (Gestore Servizi Energetici), confermando l’efficacia dello strumento come leva economica e ambientale.

Da dove iniziare: quali strategie di risparmio adottare?

Per avviare un percorso di efficienza, le amministrazioni devono seguire alcuni passaggi chiave:

  1. Diagnosi energetiche iniziali per individuare le priorità di intervento.
  2. Raccolta dei dati necessari tramite contatori e sistemi digitali.
  3. Definizione di un piano di medio-lungo termine con obiettivi misurabili.
  4. Coinvolgimento delle diverse attività interne: dalla governance agli operatori tecnici.
  5. Il percorso di efficienza deve tradursi in azioni concrete, dal miglioramento degli impianti alla sensibilizzazione degli utenti.
  6. Ogni amministrazione dovrebbe definire un piano energetico con la stessa precisione di un approccio aziendale, basato su obiettivi misurabili e controllabili.
  7. Valutazione della certificazione ISO come garanzia di qualità e miglioramento continuo.

Un supporto esterno o la collaborazione con un energy manager possono facilitare la definizione delle priorità e accelerare i risultati. Questa figura professionale garantisce che le decisioni non restino sulla carta ma diventino interventi misurabili. Seguendo la norma ISO 50001 è possibile consolidare i risultati e ottenere riconoscimenti internazionali.

Gestione dell’energia: come advizeo accompagna le amministrazioni?

advizeo affianca le amministrazioni pubbliche nel percorso di gestione dell’energia, fornendo strumenti digitali e supporto operativo per trasformare i dati in decisioni e risultati misurabili:

  • Audit energetici per identificare consumi prioritari e definire la base di riferimento.
  • EMS integrato per raccogliere e analizzare i dati in tempo reale, facilitando il monitoraggio continuo.
  • Procedure in linea con le norme europee e con gli standard ISO, utili per la certificazione e la trasparenza.
  • Piani operativi su misura, con obiettivi concreti di risparmio, riduzione delle emissioni e miglioramento dei servizi al cittadino.

Grazie a esperienze già consolidate nel settore pubblico, advizeo dimostra che l’integrazione tra governance e tecnologia permette di tradurre strategie in azioni quotidiane, aumentando l’efficienza e rafforzando la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.

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