Analisi dei consumi energetici come ottimizzare l’azienda

In un contesto in cui costi dell’energia, vincoli normativi e obiettivi di sostenibilità sono sempre più pressanti, l’analisi dei consumi energetici rappresenta uno strumento chiave per le aziende che vogliono crescere in modo efficiente e responsabile.
Comprendere come viene utilizzata l’energia nei propri impianti e nei propri edifici è il primo passo per ottimizzare i processi, ridurre gli sprechi energetici e migliorare la competitività.

Come si svolge un’analisi dei consumi efficace?
Quali dati raccogliere e con quali strumenti?
E in che modo la digitalizzazione può semplificare la gestione energetica aziendale?

Scopriamolo insieme!

Che cos’è l’analisi dei consumi energetici e a cosa serve?

L’analisi dei consumi energetici è un processo tecnico e gestionale fondamentale per conoscere il reale comportamento energetico di un’organizzazione.
Attraverso la raccolta, la validazione e l’elaborazione dei dati relativi a elettricità, gas e calore, le imprese possono valutare i propri profili di utilizzo e individuare inefficienze spesso invisibili.

Un’analisi corretta consente di quantificare il potenziale di risparmio e di stabilire interventi mirati che garantiscono risultati concreti, sia economici sia ambientali.


Non si tratta solo di ridurre i costi, ma di costruire un modello di gestione dell’energia orientato al miglioramento continuo e alla sostenibilità operativa.

Buono a sapersi💡In Italia, oltre il 40 % degli edifici non residenziali si trova ancora nelle classi energetiche F o G (ENEA 2025)

Come si svolge un’analisi dei consumi energetici?

Ogni analisi parte da una domanda semplice: dove e come viene consumata l’energia?
L’analisi dei consumi non si limita a leggere i kWh, ma serve a comprendere come l’energia supporta i processi aziendali.

Il processo si articola in più fasi, adattate alle esigenze specifiche di ogni azienda:

  1. Raccolta e validazione dei dati: analisi delle bollette, letture dei contatori e integrazione dei sistemi di monitoraggio esistenti.

  2. Monitoraggio continuo: utilizzo di sensori IoT e piattaforme digitali per tracciare in tempo reale elettricità, calore e gas.

  3. Elaborazione e interpretazione dei dati: correlazione tra consumi e attività operative per individuare le inefficienze.

  4. Definizione delle misure correttive: individuazione di interventi mirati e valutazione dei tempi di ritorno economico.

  5. Controllo e follow-up: monitoraggio costante dei risultati e ottimizzazione delle strategie nel tempo.

L’obiettivo è trasformare i dati energetici in indicatori di performance (KPI) utili per la pianificazione strategica e la reportistica ESG.
Ogni parte del processo deve essere adattata alle caratteristiche operative e alle eventuali criticità dell’organizzazione.

💡 Consiglio pratico: integrare l’analisi con una diagnosi energetica obbligatoria consente di rispettare la normativa e di strutturare un piano di interventi a lungo termine.

Lee il guida di Diagnosi energetica obbligatoria

In che modo l’IoT migliora la precisione dell’analisi energetica?

L’Internet of Things (IoT) comprende una rete di dispositivi connessi in grado di raccogliere, trasmettere e ricevere dati in tempo reale.
Nel campo dell’efficienza energetica, l’IoT gioca un ruolo centrale perché consente di misurare con precisione i parametri che influenzano la prestazione energetica e il comfort degli edifici.

I sensori connessi permettono di:

  • Monitorare i consumi energetici (elettricità, gas, calore) e individuare aree di spreco.
  • Raccogliere dati ambientali come temperatura, umidità o concentrazione di CO₂, essenziali per regolare gli impianti HVAC.
  • Analizzare l’uso effettivo degli spazi e adattare gli orari di accensione e spegnimento degli impianti in base all’occupazione reale.
  • Controllare lo stato di funzionamento delle apparecchiature, prevenendo guasti e ottimizzando la manutenzione.
  • Trasmettere automaticamente i dati a una piattaforma di gestione energetica (EMS – Energy Management System) per l’analisi e il reporting.

Dal dato all’azione l’IoT rende l’energia più intelligente

Quali benefici porta l’analisi dei consumi energetici alle aziende?

Un’analisi dei consumi energetici ben strutturata porta risultati misurabili su più livelli:

  • riduzione dei costi energetici
  • ottimizzazione dei processi e dei tempi di funzionamento degli impianti;
  • prolungamento della vita utile delle apparecchiature;
  • riduzione delle emissioni di CO₂;
  • maggiore controllo sui dati e conformità alle normative (ISO 50001, EPBD, D.Lgs. 102/2014)

Qual è il ruolo della digitalizzazione nell’analisi dei consumi?

Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha trasformato il modo di gestire l’energia.

Un Energy Management System (EMS) centralizza i dati provenienti da contatori, impianti e sensori e permette di ottimizzare le performance operative in modo continuo.

Grazie a un EMS, le aziende possono:

  • visualizzare i consumi in tempo reale e individuare anomalie;
  • confrontare sedi, reparti e periodi di utilizzo;
  • impostare allarmi automatici e report personalizzati;
  • stimare i risparmi ottenuti e monitorare l’efficacia degli interventi.

In questo scenario, advizeo ha sviluppato un approccio che combina tecnologia e competenza per rendere la gestione energetica più efficiente, trasparente e misurabile nel tempo.

Il suo Energy Management System (EMS) consente di centralizzare i dati provenienti da contatori, impianti e sensori, offrendo una visione completa dei consumi e delle prestazioni operative.

informazioni

 

Qual è il legame tra analisi dei consumi e transizione energetica?

L’analisi dei consumi energetici è un pilastro della transizione verso modelli produttivi più sostenibili.
Digitalizzare la gestione dei consumi significa migliorare la pianificazione, ridurre la dipendenza energetica e rendere l’azienda più resiliente alle fluttuazioni dei prezzi.

Secondo il RAEE 2025 (ENEA), Regioni e Comuni svolgono un ruolo determinante nell’attuazione delle politiche di efficienza, ma necessitano di strumenti di governance più stabili e integrati:

  • Alcune regioni come Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia hanno aggiornato i propri Piani Energetici Regionali (PER) per renderli più coerenti con le esigenze territoriali.
  • I PAESC (Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), adottati da un numero crescente di Comuni, rappresentano uno strumento efficace per tradurre gli obiettivi europei in azioni locali concrete.

Dove la pianificazione energetica è supportata da una regia istituzionale solida e da strumenti di monitoraggio coordinati, la governance risulta più efficace e capace di generare benefici ambientali, economici e sociali duraturi.

In che modo advizeo accompagna le organizzazioni nel percorso di efficienza?

advizeo supporta imprese e pubbliche amministrazioni nel processo di analisi e gestione dei consumi energetici, aiutandole a trasformare i dati in decisioni operative.

Attraverso il proprio EMS e l’esperienza del team di energy manager, advizeo accompagna i clienti in ogni fase del percorso:

  • raccolta e consolidamento dei dati di consumo,
  • analisi tecnica delle prestazioni energetiche,
  • definizione di obiettivi e KPI,
  • monitoraggio continuo dei risultati.

Questo approccio integrato garantisce risparmi concreti e una maggiore sostenibilità operativa, adattandosi alle esigenze di organizzazioni di ogni dimensione.

Condividi su

Vuoi migliorare la gestione energetica dei tuoi edifici?

Francia : Paris, Lione, Marsiglia, Nantes

La Félicité Paris Sully-Morland
2 Cour de l’Ile Louviers
75004 Paris

Italia : Milano

Via Dei Valtorta, 45
20127 Milano

Spagna

Germania

logos footer

© advizeo 2025 - Note legali - Politica sulla privacy